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Antonio Tajani, ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale |
ROMA - Il ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, guidato da Antonio Tajani, ha comunicato il proseguire in queste ore, in questi giorni, delle attività per assistere gli italiani che intendono lasciare l’Iran o Israele. Su richiesta del ministro, è stato assistito un nuovo convoglio che è partito da Teheran ed è arrivato in Azerbaijan. Dopo le prime 34 persone giunte in Italia via Baku nei giorni scorsi, il secondo gruppo comprende 24 persone tra connazionali e familiari, partite nelle prime ore della mattina di sabato 21 giugno 2025 dalla capitale iraniana alla volta della città di Astara, con l’assistenza dell’Ambasciata d’Italia a Teheran. Tra loro anche una signora iraniana con il figlio di 18 mesi. La signora è compagna di un medico di Parma che aveva chiesto assistenza per far uscire la propria famiglia dall’Iran. Dopo circa 9 ore di tragitto e una lunghissima attesa alla frontiera, il gruppo è stato accolto da rappresentanti dell’Ambasciata italiana a Baku, per poi spostarsi verso l’aeroporto della capitale azera nell’attesa di rientrare nel nostro Paese con i primi voli disponibili.
Un italiano ha attraversato la frontiera turkmena proprio sabato 21 giugno
Un ulteriore convoglio dall’Iran potrebbe partire da Teheran già lunedì 23 giugno. L’uscita di nostri connazionali dall’Iran sta coinvolgendo anche altri Paesi limitrofi, come l’Armenia, la Turchia e il Turkmenistan. Assistito dall’Ambasciata d’Italia ad Ashgabat, un italiano ha attraversato la frontiera turkmena proprio sabato 21 giugno e potrà rientrare in Italia il 22 giugno. Le attività di assistenza della Farnesina coinvolgono anche i connazionali presenti in Israele. Per agevolare il loro rientro in Italia, un volo charter partirà da Sharm el Sheikh (Egitto) il 22 giugno alla volta di Verona. Si stanno finalizzando le procedure per la conferma dei passeggeri che hanno chiesto di poter imbarcarsi sul volo di domenica - comunicano dal Ministero -. Sulla base delle richieste ricevute e delle possibilità che emergeranno a seconda degli sviluppi della situazione nella regione, sarà valutata la possibilità di organizzare nuovi convogli o di facilitare l’organizzazione di ulteriori voli charter.
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