Influencer marketing, sanzioni dell'Antitrust per 65mila euro

Roberto Rustichelli, presidente dell'Agcm
Roberto Rustichelli, presidente dell'Agcm

ROMA - Autorità garante della concorrenza e del mercato: influencer marketing, sanzioni per 65mila euro. Chiuse altre 4 istruttorie con impegni. Sanzionati Big Luca e Michele Leka perché promuovevano strategie per ottenere alti guadagni senza chiarire la natura pubblicitaria delle comunicazioni diffuse. Hanno invece presentato impegni, accolti dall’Agcm, Luca Marani, Alessandro Berton, Hamza Mourai e Davide Caiazzo. Nello stesso settore, all’inizio dell’anno, l’Antitrust aveva già concluso con moral suasion altri 4 interventi. L’Autorità ha chiuso le istruttorie nei confronti di Luca Marani, Alessandro Berton, Hamza Mourai, Davide Caiazzo, Luca De Stefani e Michele Leka. Nei confronti dei primi quattro i procedimenti sono stati chiusi con impegni, mentre De Stefani e Leka sono stati sanzionati per complessivi 65 mila euro. Le istruttorie erano state avviate a luglio 2024 perché gli influencer pubblicavano sistematicamente, su piattaforme social e siti internet, foto e/o video in cui venivano offerti consigli a pagamento per ottenere “importanti guadagni facili e sicuri”, sulla falsariga del modello vincente da loro incarnato, senza peraltro utilizzare alcuna dicitura di advertisement per informare i consumatori della natura pubblicitaria dei contenuti diffusi.

La pratica del promuovere enfaticamente guadagni facili e sicuri con endorsement

Inoltre non venivano evidenziati adeguatamente elementi rilevanti per le decisioni di acquisto come il costo dei beni e/o dei servizi offerti. Nel caso di Luca De Stefani (alias Big Luca), l’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha accertato due pratiche commerciali scorrette e ha comminato una sanzione di 60mila euro. La prima pratica consiste nel promuovere enfaticamente, in rete, guadagni facili e sicuri anche ricorrendo ad affermazioni ed endorsement - questi ultimi da parte di brand, testate giornalistiche, reti e programmi televisivi - non immediatamente verificabili, senza, peraltro utilizzare, nelle comunicazioni commerciali, alcuna dicitura di advertisement e senza evidenziare adeguatamente elementi rilevanti per le decisioni di acquisto. La seconda pratica consiste invece nel vantare, sempre nell’ambito delle comunicazioni commerciali, una popolarità falsata dalla presenza di follower non autentici sul profilo Instagram utilizzato e di testimonianze e recensioni esclusivamente positive e non immediatamente verificabili.

Garantire trasparenza e correttezza nel settore dell’influencer marketing

Per Michele Leka l’Agcm ha accertato una pratica commerciale scorretta, con sanzione di 5.000 euro, consistente nel pubblicare foto e video sulla piattaforma social TikTok per offrire indicazioni e consigli di facile attuazione così da ottenere significativi risultati economici. L’Antitrust ha invece chiuso i procedimenti nei confronti di Marani, Berton, Mourai e Caiazzo senza accertare le infrazioni ma accettando alcuni impegni tra cui quello di rimuovere le espressioni che enfatizzano guadagni facili o privi di rischi da tutti i canali social e siti internet utilizzati. Inoltre i quattro influencer si sono impegnati a inserire disclaimer pubblicitari; a rimuovere dai propri profili social follower non autentici e a monitorarli con strumenti idonei; ad adeguare la compliance dell’attività svolta online alla normativa consumeristica. Questi ultimi interventi si inseriscono in una più ampia iniziativa dell’Autorità volta a garantire trasparenza e correttezza nel settore dell’influencer marketing, in particolare per rendere evidente la natura pubblicitaria dei contenuti diffusi online. A questo proposito, già a gennaio 2025 erano stati conclusi con esiti positivi gli interventi di moral suasion nei confronti di Ludovica Meral Frasca, Sofia Giaele De Donà, Milena Miconi e Alessandra Ventura.

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