Sequestrata e distrutta piantagione di canapa indiana, arresto in flagranza

I carabinieri di Reggio Calabria impegnati in una piantagione di canapa indiana
I carabinieri di Reggio Calabria impegnati in una piantagione di canapa indiana

CARERI - In un’operazione coordinata e tempestiva, i carabinieri della compagnia di Locri, supportati dallo Squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria e dall’8° Nucleo Elicotteri di Vibo Valentia, hanno stroncato una fiorente coltivazione di sostanze stupefacenti, arrestando un uomo ritenuto responsabile della produzione illecita di canapa indiana. L’intervento dei militari è avvenuto nell’ambito dei servizi mirati al contrasto dello spaccio di droga, con controlli approfonditi sul territorio e sorveglianza mirata sulle aree isolate. Nel comune di Careri è stata individuata una piantagione di circa cinquanta piante, tutte in avanzato stato di crescita e con altezza variabile tra 1,5 e 2 metri, destinata con ogni probabilità al mercato illegale della droga. L’uomo è stato sorpreso sul posto mentre irrigava e curava le piante, impegnato in un’attività che, se non intercettata, avrebbe garantito un ingente profitto alla criminalità locale.

Lotta alla diffusione di sostanze stupefacenti

Immediato l’intervento dei carabinieri che hanno bloccato l’uomo e posto sotto sequestro l’intera coltivazione. L’arrestato, su disposizione dell’Autorità giudiziaria competente, è stato tradotto presso il proprio domicilio in attesa della convalida dell’arresto. L’operazione conferma l’impegno incessante dell’Arma dei carabinieri nella lotta alla diffusione di sostanze stupefacenti e nella protezione della sicurezza della collettività, grazie a servizi mirati, coordinamento tra reparti specializzati e utilizzo di supporti aerei e tecnologici che permettono di monitorare efficacemente anche le aree più impervie e isolate. Si ricorda che la persona coinvolta è da ritenersi presunta innocente fino a sentenza definitiva di condanna, nel pieno rispetto dei diritti dell’indagato e delle garanzie previste dall’ordinamento.

Leggi altri articoli


Sostienici economicamente

Commenti