Napoli infinita: presentazione del libro di Davide Vargas

NAPOLI - Napoli infinita di Vargas (La nave di Teseo) sarà presentato alla Feltrinelli. Un atlante illustrato di storie e leggende partenopee. In libreria per La nave di Teseo, da dicembre 2025, Napoli infinita, a cura di Davide Vargas; il volume sarà presentato in anteprima giovedì 27 novembre 2025, alle ore 17,30, presso la Feltrinelli di via dei Greci 70 a Napoli. Giovedì 27 novembre sarà presentato il libro Napoli infinita di Davide Vargas edito da La nave di Teseo. Intervengono Benedetta de Falco presidente Associazione Premio GreenCare e Mariella Parmendola giornalista di la Repubblica e l’autore. Il libro vuole essere un atlante illustrato della città di Napoli attraverso racconti e disegni, ed è il seguito di Napoli scontrosa (2022, La nave di Teseo), completando così la raccolta di articoli - ma Vargas li chiama “racconti” per il taglio narrativo - pubblicati settimanalmente sulle pagine de la Repubblica Napoli, dal 2017 al 2024: centocinquantasei + uno.

Disegno in bianco e nero di Napoli dalla copertina del libro Napoli infinita di Davide Vargas
Disegno di Napoli dalla copertina del libro Napoli Infinita

Architetture trascurate figlie del Novecento modernista

Davide Vargas, nato ad Anversa e napoletano di adozione, “letterato architetto” - come lo definisce Alessandro Mendini in un editoriale di Domus -, sedicente “visitatore seriale armato di taccuino e penna”, scrive delle storie urbane e individuali, di leggende, frasi e visioni; accadimenti, trasformazioni, punti di vista e mitologie; colori, sensazioni, alternanze di stagioni e condizioni metereologiche; odori, profumi, suoni e radici di una Napoli che diventa una specie di mappa animata dove, accanto a luoghi noti e celebrati, vivono angoli sconosciuti, periferie difficili, architetture trascurate figlie del Novecento modernista, con fabbriche dismesse che conservano il sogno dell’emancipazione accanto a paesaggi violati. Inoltre, l’autore trova nel testo di 528 pagine anche il posto per il territorio campano: Napoli è così vicina a esso e al tempo stesso lontana, ignara che a pochi chilometri la bellezza della propria terra è nascosta tra rovine antiche e moderne.


Le leggende riportate ad esempio da Matilde Serao

Rispetto alla città scontrosa che mostra la sua bellezza più autentica solo se ti avvicini con l’attenzione che ogni atto di conoscenza profonda richiede, Napoli infinita non smette mai di meravigliarti. Il volume è ricco di illustrazioni, disegni e schizzi, in bianco e nero liberamente ispirati alla realtà, uno specchio di pensieri e sensazioni dell’autore immediatamente catturati sulla carta. Dal 2017 al 2024 l’autore del libro ha avuto su la Repubblica Napoli una rubrica: Narrazioni_I Luoghi. Ogni sabato sulle pagine del quotidiano, un racconto e un disegno di un pezzo di città e di territorio, per un totale di circa trecentocinquanta itinerari. Per ciascuno, una preparazione che per l’autore è diventata un rito: prima nasce il pensiero di una meta possibile, poi il viaggio porta alla scoperta dei luoghi, infine lo stupore alimenta la fantasia e la voglia di scrivere e disegnare. Ma un viaggio si prepara, c’è la ricerca e la storia determina la morfologia del sito. E delle leggende, quelle riportate ad esempio da Matilde Serao o da Benedetto Croce “nate dall’affetto per le vecchie memorie napoletane”. Ma anche quelle più letterarie, come Susan Sontag che da oltreoceano sostiene che dietro ogni leggenda napoletana c’è un atto d’amore. Infine, il momento della scrittura e per ogni luogo c’è il disegno: “Sia che lo faccia in strada o lo riprenda in studio - racconta l’autore -, il caffè ha lo stesso tono dei tronchi degli alberi, della sabbia bagnata, del tufo poroso e quando lo spalmo sulla carta per colorare resiste un lieve profumo”.
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