Fabio Cicala con Rude Awakening tra Italia e Regno Unito

NAPOLI - Rude Awakening di Fabio Cicala: un risveglio alla consapevolezza tra sonorità variegate. Il progetto Rude Awakening di Fabio Cicala comprende brani con diverse influenze musicali, in un sincretismo sospeso tra la terra natia, quella partenopea, e la patria d’adozione, il Regno Unito. Le sonorità indiane si amalgamano con quelle occidentali e si incastonano in una struttura musicale semplice che attinge agli esperimenti e alle innovazioni della musica classica francese, ai ritmi jazz, alla musica classica e a quella minimale. Si impasta e si amalgama con le sonorità mediterranee: il flamenco, il pop, e il rock psichedelico degli anni '70. Sorprende e incanta con le influenze derivanti dalla musica esoterica e mistica. Ritroviamo suggestioni musicali da Erik Satie, i Mahavisnu Orchestra e Steve Vai. Le sonorità lisergiche dei Pink Floyd,  lo Sviluppo di melodie costruite sulle scale diminuite di Yngwie Malmsteen.

Chi ascolta viene proiettato in uno spazio atemporale e rarefatto

È riconoscibile qualche riflesso attinto da George Michael e dissonanze ispirate a Pat Martino. Le progressioni degli accordi multiformi e variegate – tra mille sfumature - di Joe Pass. Il sapore delle radici mediterranee richiama Pino Daniele. Impossibile non riconoscere l’influenza della forte spiritualità, della ricerca mistica, filosofica e spirituale di Franco Battiato, Gustav Mahler e Sun Ra e la ricchezza sincretica avvolgente e visionaria delle composizioni di Vangelis. In un mondo arrabbiato e che corre troppo – senza darsi la possibilità dj prendersi del tempo per digerire i pensieri e andar lenti - il risveglio di Cicala, la sua presa di consapevolezza circa la necessità di cambiare rotta e passo, è brusco, ma riporta a un ritmo umano, non sincopato e parossistico. Chi ascolta viene proiettato in uno spazio atemporale e rarefatto, dove l’immaginazione ha la possibilità di spaziare grazie a sonorità che si ripetono uguali a sé stesse all’infinito, con effetti ipnotici, che sganciano dai ritmi serrati della quotidianità, quasi fossero un mantra semplice e fluido che aiuta a meditare e non aliena o molesta l’udito.

Concepire la musica come una trasposizione sonora di colori e sequenze sceniche

L’essere umano, grazie a questo confortante sottofondo, riscopre la bellezza di un momento tutto per sé e ridiventa protagonista e nocchiero del suo tempo. In bilico tra l’Italia e il Regno Unito, la creatività di Cicala evolve. Si guarda dentro e intorno: passa dal raccontare la difficoltà di adattarsi a un nuovo contesto di vita alla voglia proattiva di cogliere sfide e opportunità, di trasformarsi, di cambiare pelle. La sua formazione, tipica di chi è figlio delle arti visive, lo porta a concepire la musica come una trasposizione sonora di colori e di sequenze sceniche. Scopre le possibili analogie tra I  due Paesi: dalle architetture a un’identica predisposizione al melting pot, alla multiculturalità. Persino le differenze climatiche diventano spunto compositivo. Il suo eclettismo lo porta a occuparsi di scenografie per villaggi turistici, spettacoli teatrali, cinema e tv. Per un fil rouge all’insegna della sua capacità di creare ambientazioni, diventa decoratore d’interni, utilizzando la resina acrilica e la foglia d’argento.

Il volume monografico Training places: Dartington College of Arts

Realizza installazioni di arti visive per una mostra collettiva di artisti italiani presso la Crypth Gallery in St. Pancras, dal titolo I’m not superstitious. La sua costante ricerca di una semantica diversa lo porta a subire la fascinazione della matematica, trasformatasi nell’apprendimento della programmazione informatica. Per la casa editrice Routledge realizza il volume monografico Training places: Dartington College of Arts, edizione speciale di TDPT – Theatre Dance Performance Training journal. Nel suo prossimo futuro, forse la sua passione per i fumetti, gli anime e i cartoni animati lo condurrà a mettersi in gioco su un altro terreno e a realizzare tali prodotti in modo professionale. Nel frattempo, questa parte della sua anima si esprime attraverso la realizzazione di ritratti per locali e collezioni private che oggi, un po’ come ha fatto lui, sono finite in giro per il mondo!

di Tania Sabatino

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