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Da una credenza nasce una libreria |
BINAGO - Recentemente ho avuto l'occasione di visitare la libreria “La credenza rossa”, un nome che subito mi ha preso. All'interno un ambiente raccolto ma ben distribuito, con la libraia, Eleonora Caspani, gentilissima e disponibile. Ritengo sia un angolo prezioso da visitare a Binago (Co), così come lo sono tutti i luoghi che racchiudono cultura. Vediamo di conoscere meglio Eleonora: una donna giovane con tre figli.
Perché ha chiamato la libreria La credenza rossa?
«Inizialmente, quando l’idea della libreria andava concretizzandosi, il nome scelto era “Il Sognalibro”. Però più passava il tempo più non lo sentivo mio. Non so se fosse per la parola libro che me lo faceva suonare troppo scontato o cos’altro, fatto sta che non mi sembrava quello giusto. Quando poi è giunto il momento di arredare e mi sono imbattuta in questa vecchia credenza che abbiamo poi rivisitato colorandola di rosso e lì ho avuto “l’illuminazione“ e “La Credenza Rossa” mi è parso esattamente il nome che stavo cercando».
Da quando la libreria è stata aperta al pubblico?
«Ho aperto le porte della Credenza per la prima volta il 14 settembre del 2024. È una libreria da 0 a 99 anni per tutti quelli che amano la lettura e perdersi fra i libri. E’ piccola ma per me è come una seconda casa ed è quello che vorrei percepisse anche chi entra».
Mi sembra di capire che prima lei facesse un altro lavoro, quale?
«Fino al 2016 lavoravo per un’azienda orologiera, poi però ,da quando sono nati i miei gemelli, per questioni sia economiche sia organizzative sono rimasta a casa. Ne ho sofferto molto e non essendo una persona che riesce a stare ferma mi sono reinventata e ho aperto la partita Iva per creazioni artistiche. Quindi dal 2018 circa ho sempre lavorato per eventi creando allestimenti, coordinati, bomboniere e prodotti personalizzati in legno. Qualcosa l’ho mantenuto tutt’ora perché è stato un bellissimo percorso che mi ha dato tante soddisfazioni e che non mi sento di abbandonare totalmente, altri aspetti li ho lasciati andare serenamente non sentendoli più miei».
Perché decidere di aprire una libreria? Un negozio che, negli ultimi anni, vende sempre meno...
«Il mio obiettivo principale è quello di far tornare di moda la lettura perché è triste vedere che ogni anno si perdono lettori su lettori, perciò nel mio piccolo vorrei cercare di invertire questa tendenza. Sicuramente vorrei anche che i negozi e le piccole attività non scomparissero. Siamo fagocitati in un mondo che spesso va veloce e si dimentica di fermarsi un attimo, quindi vorrei che quando una persona entra in libreria si riesca a concedere il giusto tempo per una chiacchiera, un consiglio e una buona lettura. Per ora il mio obiettivo è questo: rendere la libreria uno spazio per fermarsi, ritrovare il piacere della lettura e sentirsi come a casa fra amici».
Quali sono i suoi obiettivi per il futuro? Cosa sta organizzando?
«Al momento sto cercando di fissare presentazioni con autori e workshop sia per adulti sia per bambini. Vorrei anche partire con il gruppo di lettura per i piccolini, ma sto facendo formazioni a riguardo per essere più performante possibile, mentre quello per adulti ha già un buon numero di iscritti ed è la mia grande soddisfazione! A marzo faremo un workshop di cucito creativo, uno di ex libris e uno di cake design per bambini… e poi chissà!».
E brava Eleonora! Davvero una giovane con spirito di iniziativa e tante idee innovative. Vi consiglio di andare a visitare la libreria che si trova a Binago.
di Miriam Ballerini
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