Dior deve 2 milioni di euro in 5 anni per lo sfruttamento sul lavoro

Roberto Rustichelli, presidente dell'Antitrust
Roberto Rustichelli, presidente dell'Antitrust

ROMA - Autorità garante della concorrenza e del mercato: grazie all’azione dell’Agcm, da Dior 2 milioni di euro in 5 anni per le vittime di sfruttamento sul lavoro. Chiusa con impegni l’istruttoria avviata a luglio 2024 nei confronti di alcune società del gruppo. Previste anche modifiche alle dichiarazioni etiche e di responsabilità sociale, nuove procedure per selezionare e monitorare i fornitori e per svolgere maggiori verifiche interne. L’Antitrust ha chiuso l’istruttoria avviata a luglio 2024 nei confronti delle società Christian Dior Couture S.A., Christian Dior Italia Srl e Manufactures Dior Srl senza accertamento di illecito, ma accettando e rendendo vincolanti gli impegni proposti. L’istruttoria era stata avviata ai sensi del Codice del consumo in considerazione della diffusione di dichiarazioni etiche e di responsabilità sociale potenzialmente non veritiere, in particolare per quanto riguarda le condizioni di lavoro e il rispetto della legalità presso alcuni fornitori di prodotti di pelletteria.

Formazione interna sulla normativa in materia di tutela dei consumatori per i dipendenti

Tra gli impegni resi vincolanti dall’Autorità, si prevede un sostegno economico di 2 milioni di euro in 5 anni da destinarsi a specifiche iniziative - aperte anche ad altri brand della moda che producono in Italia - per identificare le vittime di sfruttamento lavorativo e accompagnarle in percorsi dedicati di protezione, formazione, assistenza e inclusione socio-lavorativa. Sono, inoltre, previste modifiche alle dichiarazioni etiche e di responsabilità sociale e nuove procedure per rafforzare il processo di selezione e controllo dei fornitori. Si aggiungono attività di formazione interna sulla normativa in materia di tutela dei consumatori per i dipendenti che si occupano di comunicazione e marketing e attività di formazione esterna, rivolta a fornitori e subfornitori, in materia di diritto del lavoro e sui principi etici previsti dal Codice di condotta dei fornitori adottato dalle società del gruppo Dior.

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