Papa Leone XIV deve avere la forza di seguire i passi di Francesco

Papa Leone XIV

COMO - Il mondo già sa che l'8 maggio 2025 è stato eletto il nuovo Papa, che ha voluto il nome Leone XIV. Non voglio parlarvi di religione o di cosa accadrà, tanto meno di come sarà questo nuovo pontefice che raccoglie l'eredità corposa di Papa Francesco. Non ho gli studi adeguati per tutto questo. Quello di cui voglio parlarvi è stata quella speranza, tutti a occhi in su, in attesa di vedere se il comignolo avesse espulso fumo bianco o nero. A parte le persone presenti dal vivo che, ne sono certa, hanno provato davvero delle emozioni molto forti, anche chi, come me, ha seguito il tutto dallo schermo del televisore, di sicuro ha provato qualcosa di simile. Oserei azzardare che anche chi è ateo, o di un'altra religione, non ha potuto fare a meno di rimanere affascinato dal rito del Conclave, un rito secolare e misterioso. Devo dire che mi ha fatto sorridere, e non poco, il povero gabbiano che abita vicino al comignolo e che si sarà domandato cosa avesse tutta quella gente di fissarlo!

Robert Francis Prevost, e il suo: “La pace sia con voi”

Ho fatto un poco di conti e sono risalita alla mia infanzia, ricordando quante elezioni di Papa avessi visto: la prima volta nel 1978 l'elezione di Albino Luciani. Avevo solo otto anni, non ricordo molto della sua elezione, ma paradossalmente, ricordo benissimo quando morì. A seguire Karol Wojtyła e la sua frase ormai iconica: “Se mi sbaglio mi corriggerete!” Poi Papa Ratzinger, l'umile lavoratore nella vigna del Signore. E quindi Papa Francesco, di cui ho amato il prendere il nome di San Francesco, ma che avrei sperato più dalla parte degli animali, non solo della natura in genere; ma sono persone, non dobbiamo mai dimenticarcelo. Il suo: “Fratelli e sorelle: buonasera!” è stato l'approccio che subito ci ha fatto comprendere che avevamo a che fare con un ... padre, vicino a noi, uno di famiglia. E adesso Robert Francis Prevost, e il suo: “La pace sia con voi”. Di lui sono rimasta colpita dalla commozione, con gli occhi ludici e un poco di tremolio.

Posso solo sperare che segua i passi di Francesco

Immaginiamo cosa dev'essere stare davanti al mondo, con tutti che giudicano le tue prime parole, il tuo porsi. Cambiano i tempi, gli approcci, i messaggi. E adesso questo mondo sconvolto dalle guerre necessita di pace; ma non solo. Credo che si abbia bisogno di pace nei cuori della gente, che si possa interrompere questo darsi l'uno contro l'altro. Troppo facile è stato in questi anni, il lavoro dei fomentatori di odio. Hanno trovato dove attecchire e non si sono fatti scrupolo di agire. Cosa auspico? Semplicemente che la gente torni ad avere quello sguardo rapito, quella pausa di riflessione che ha avuto nel momento in cui guardava in alto: verso il comignolo, o il gabbiano alcuni, chi lo sa. L'unione fra le persone, l'umiltà di fare qualche passo indietro, fermarsi e pensare. Sul nuovo Pontefice poco posso dire, posso solo sperare che segua i passi di Francesco, aggiungendo quanto di suo ha da donare. Di certo gli auguro la forza necessaria per portare avanti la Sua missione.

di Miriam Ballerini

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