Presenza dell'uomo nel Basso Piemonte dal Neolitico alla Seconda Guerra Mondiale in un video

FOSSANO - In questi giorni Il trailer di "S.T.U.R.A. - Storia del Territorio e dell'Uomo lungo le Rive e sull'Acqua" è proiettato prima della programmazione cinematografica al Cinema I Portici di Fossano. Il video documenta la presenza dell'uomo nel Basso Piemonte dal Neolitico alla Seconda Guerra Mondiale.

«Il video documentario, fortemente emozionale, di taglio cinematografico, è basato esclusivamente su dati storico-archeologici e su reperti riferiti al nostro territorio», commenta Davide Borra, il regista.

«I quasi 50 rievocatori storici non hanno rappresentato un uomo qualunque, ma i nostri antenati del Basso Piemonte, con il loro modo di vestire, vivere e morire in un territorio in cui tutto è passato, tranne i due attori principali, lo Stura e il Monviso».

Il filmato completo è visibile al Castello di Fossano, nella sala cinematografica immersiva allestita nella torre panoramica, parte integrante del nuovo percorso di visita multimediale. Inaugurato il 6 aprile scorso, rappresenta l’incontro tra la “Storia” e le nuove tecnologie. Inoltre, sempre sulla torre del castello, sono attivi speciali monitor che sovrapposti alle grandi finestre offrono una fruizione in realtà aumentata, aggiungendo informazioni turistiche allo spettacolare panorama visibile da quella posizione.

«La “Torre Faro” al Castello di Fossano è stata realizzata nell’ambito del progetto “Raccontare un territorio - paesaggio, archeologia e geologia come motore di sviluppo del territorio” - spiega l’assessore dell’Unione del Fossanese, Roberto Salvatore -, co-finanziato da Compagnia San Paolo e Fondazione CRT. Una vera opportunità non solo per la città di Fossano ma per l'intero territorio».

L’allestimento è inserito nel percorso di visita guidata al Castello, simbolo di Fossano. Le sue quattro torri custodiscono sette secoli di storia e migliaia di libri. Edificato come struttura difensiva da Filippo I d'Acaja tra il 1324 e il 1332, venne poi trasformato dai Savoia in residenza signorile. Nel Cinquecento ospitò Bona di Savoia, duchessa di Milano, e negli anni Quaranta del secolo successivo, Madama Cristina di Francia. A fine Seicento mutò destinazione d’uso: prigione per i valdesi tra il 1686 e il 1687, poi caserma e carcere.

Nei loggiati cinquecenteschi oggi ha sede la biblioteca cittadina, con oltre 150.000 volumi e un fondo storico composto da libri antichi, collezioni e documenti di circa 10.000 testi. Il cortile interno e la sala al pianterreno ospitano attività culturali, convegni, mostre e concerti. Impareggiabile la vista sul Monviso e l'intero arco alpino che si gode dalla torre panoramica, dove lo speciale allestimento multimediale offre ora al visitatore l'opportunità di un viaggio alla scoperta del territorio del cuneese.

«La visita guidata al Castello di Fossano, gestita dal personale dell’Ufficio Turistico, continua ad attrarre i turisti», conferma la direttrice f.f. dell’ATL del Cuneese, Daniela Salvestrin.

«Il numero di partecipanti alle visite è in netta crescita rispetto al 2018, il che dimostra come storia e cultura possano essere un valido traino per il turismo fossanese».

A settembre e ottobre, dal mercoledì alla domenica, continuano i tour guidati al Castello dei Principi d’Acaja, con partenza la mattina alle ore 11 e il pomeriggio alle ore 15. Ritrovo presso l'Ufficio Turistico (corte interna del Castello), consigliata la prenotazione.

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