Terra Bruciata! il laboratorio italiano della ferocia, in versione dvd. Ne parla il regista Luca Gianfrancesco

CASERTA - “Terra Bruciata! il laboratorio italiano della ferocia” usciva due anni fa nelle sale per raccontare gli eccidi nazisti in provincia di Caserta. Due anni di grandi successi di pubblico e critica cinematografica. Oggi arriva sul mercato in versione dvd.

«Il ricchissimo cofanetto edito da Istituto Luce Cinecittà – spiega il regista Luca Gianfrancesco - include, oltre al film (sottotitolato in inglese, francese e in italiano per non udenti), molti contenuti extra ed un booklet dello storico e scrittore Giovanni Cerchia. Gli appassionati della materia, i curiosi, ma anche gli amanti del cinema e del documentario troveranno al suo interno un menù con un’ampia scelta di contenuti inediti per approfondire i temi trattati nel film».

L’idea del film è nata da due esigenze: la necessità di raccontare una storia inedita ai più, sfuggita ai radar della grande storia e della politica e l’urgenza di rendere giustizia agli ultimi superstiti di una vicenda che, a più di settant’anni di distanza, può aiutare a comprendere meglio una brutale repressione contro popolazioni inermi.

Tre anni di lavoro per raccogliere tutte le interviste e girare le ricostruzioni in costume. Un pezzo di Terra di Lavoro sotto la lente d’ingrandimento della storia. Roccamonfina, Conca della Campania, Pietravairano, Teano, Presenzano, Caiazzo, Vairano, Tora e Piccilli, Marzano, Bellona, Riardo, Mignano Montelungo i luoghi delle razzie e delle stragi raccontate. Terra Bruciata pone sotto i riflettori la Campania settentrionale, un territorio completamente bypassato dalla grande Storia, nel quale le truppe tedesche, durante l’autunno del 1943, si abbandonarono a devastazioni, razzie, rastrellamenti e stragi nei confronti dei civili.

Il film-documentario si pone l’obiettivo di dimostrare che tale territorio rappresentò una sorta di “laboratorio” sia per azioni di resistenza civile, sia per la definizione di metodologie repressive da parte dei nazisti, che verranno applicate in maniera massiccia nell’Italia centro-settentrionale.

I ruoli principali sono stati affidati ad attori professionisti: Antonio Pennarella, Paola Lavini, Arturo Sepe, Antonello Cossia, Mino Sferra, Lucianna De Falco. I testimoni oculari presenti nel film sono Vincenzo Iulianiello, Graziella Di Gasparro, Andrea Maccarone, Elena Valente, Franco Valeriani.  I figuranti in divisa e gli equipaggiamenti militari sono stati messi a disposizione da associazioni di re-enactors professioniste. Un pool di storici di grande esperienza: Carlo Gentile, Giuseppe Angelone, Giovanni Cerchia, Felicio Corvese, Isabella Insolvibile, ha reso possibile la ricostruzione storica degli eccidi nazisti sul nostro territorio.

«Nei tre anni che sono occorsi a me – aggiunge il regista - per raccogliere tutte le interviste e girare le ricostruzioni in costume, e allo storico Giuseppe Angelone per portare a termine un lavoro di ricerca sistematico sulle dinamiche dei singoli episodi e sulla conta delle vittime, il dato sorprendente è stato trovare tanti ultraottantenni che, a dispetto del silenzio delle istituzioni e di una buona parte della storiografia, da anni non aspettavano altro che qualcuno ascoltasse le loro storie, custodite nella memoria vivida e drammatica di donne e uomini».

Ora, a due anni esatti dalla trionfante uscita al cinema e dopo il grandissimo successo riscosso in numerosi festival italiani ed internazionali, “Terra Bruciata!” arriva nelle case di tutti.

«Una scena – conclude Gianfrancesco - dal titolo “La Riunione Segreta” (protagonisti gli attori Arturo Sepe e Umberto Guttoriello) ci racconta la riunione clandestina avvenuta, a lume di candela, la notte prima dell’azione partigiana che costrinse i soldati tedeschi a rinunciare all’occupazione di Riardo, un piccolo centro dell’alto casertano. La storica Isabella Insolvibile fa il punto sul coinvolgimento dei meridionali, dei campani e, nello specifico, dei civili e militari della provincia di Caserta nella lotta di liberazione.

Un appassionante lavoro di ricerca svolto consultando un fondo nuovo, desegretato solo pochi anni fa, che, numeri alla mano, aggiorna il paradigma della partecipazione degli italiani alla resistenza: un fenomeno finora considerato come esclusività delle bande partigiane del centro nord del paese.
Inoltre, sempre fra gli extra, sono presenti 7 nuove scene che, attraverso le voci dei superstiti, approfondiscono alcuni temi trattati nel film e ne aprono di nuovi, con l’obiettivo di comporre un quadro di insieme che dia allo spettatore la possibilità di comprendere a pieno le drammatiche vicende travolsero il casertano nell’autunno del 1943».

Per i curiosi delle immagini dei tanti set e degli attori è stata inclusa una ricchissima galleria fotografica. Infine, allegato al cofanetto, il booklet dello storico e scrittore Giovanni Cerchia, con un’analisi lucida e documentata, sgombrando il campo da alcune tesi revisionistiche, testimonia lo sforzo e la passione di intere comunità allo scopo di poter, finalmente, includere il Meridione d’Italia al tragico e sanguinoso percorso che condusse alla liberazione e alla nascita della democrazia nel nostro paese.

Il dvd esce oggi 13 maggio in tutte le maggiori librerie (Feltrinelli, Mondadori ecc.). È possibile ordinarlo nelle edicole e negli esercizi commerciali abilitati e ed è già disponibile sui maggiori siti di vendita online (Amzon, Feltrinelli, Modadori, Ibs, Dvd Store ecc). Si aggiunge che ieri Istituto Luce Cinecittà ha comunicato che, a causa dell’esaurimento delle scorte già in fase di prenotazione, ha dato il via alla prima ristampa del dvd.

di Nadia Verdile

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