Il rapporto tra scienza e potere impone una riflessione. Saggio estremo e chiaro, libello graffiante, manuale filosofico di sopravvivenza all'esistere: "La panacea letale" è tutto questo. Bruni configura, per renderli ancora ancora più visibili, antichi e nuovi chiaroscuri storici: dalle scoperte rivoluzionarie di Galileo Galilei alla teoria dell'universo infinito di Giordano Bruno, dalla vocazione critico-razionalistica di Giulio Cesare Vanini al Manifesto degli scienziati razzisti, sino ai domini dell'economia politica e all'emergenza sanitaria più importante della nostra epoca. In tracciato che giunge sino ai giorni nostri: dalle epoche antiche alla contemporaneità. L'interrogatorio che Bruni sottolinea riguarda il vecchio dilemma tra sistemi culturali umanistici e cultura della prassi. Il dato filosofico scava proprio in questa dimensione che chiama panacea letale.
di Teodora Filomena
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