Every Brilliant Thing, Filippo Nigro al Massimo di Pescara

PESCARA - Sabato 4 maggio 2024, alle ore 21, Filippo Nigro in “Every Brilliant Thing - Le cose per cui vale la pena vivere” al Teatro Massimo di Pescara. La Patagonia Pictures ha annunciato lo spettacolo di Duncan Macmillan e Johnny Donahoe, regia di Fabrizio Arcuri e Filippo Nigro, interpretazione del grande attore Filippo Nigro, in scena al Massimo. Filippo Nigro, uno dei più interessanti attori del cinema e del teatro italiano, porta in scena un racconto “liste di cose per cui vale la pena vivere”, per fornire alla madre un inventario di possibilità per cui valga la pena vivere. Una lista che si allunga con il tempo, dall’infanzia alla vita adulta, fino a enumerare un milione di valide ragioni. La lista che ne esce – e che il protagonista condivide con chi lo ascolta, con tono confidenziale, coinvolgente, intimo –  è imprevedibile, emozionante e personalissima, fatta di episodi e aneddoti catturati al volo dal protagonista a margine di libri, scontrini e sottobicchieri del pub.

Toccare con sensibilità il tema delicato e complesso come la depressione

In questa personale versione di Filippo Nigro, con la complicità degli spettatori – chiamati di recita in recita a essere elemento destabilizzante e innovativo – e attraverso una scrittura dal ritmo sempre serrato e divertente, lo spettacolo riesce a toccare, con sensibilità e una non superficiale leggerezza, un tema delicato e complesso come la depressione. Sarà così che, alla fine, la lista diventerà utile, più che alla madre, a se stesso. «Se vivi tanto a lungo e arrivi alla fine dei tuoi giorni senza esserti mai sentito totalmente schiacciato, almeno una volta, dalla depressione, beh, allora vuol dire che non sei stato molto attento!». In questa direzione il regista Fabrizio Arcuri persegue la sua personale ricerca di costruzione di immaginari collettivi che affrontano sempre riflessioni sulla vita, sulla società in cui viviamo e sul senso del teatro.

Nigro Globo d'Oro della Stampa estera come migliore attore

Filippo Nigro affermato attore di cinema, televisione e teatro, esordisce al cinema nel 1998. Nel 2001 inizia la sua collaborazione con Ferzan Özpetek, che lo vuole nel cast del film Le fate ignoranti e due anni dopo nel suo film successivo, La finestra di fronte, con cui l'attore ottiene la candidatura ai Nastri d'argento come migliore attore non protagonista e vince il Globo d'Oro della Stampa estera come migliore attore. È tra i protagonisti della commedia corale Amore, bugie e calcetto di Luca Lucini, che l'anno successivo lo chiama a interpretare Oggi sposi. Nel 2009 con Diverso da chi?, commedia brillante dell'esordiente Umberto Carteni, ottiene la candidatura al David di Donatello, come migliore attore non protagonista e vince il premio per l'interpretazione maschile Annecy Cinéma Italien per il suo ruolo nel film. Nel 2010 interpreta il ruolo di Danilo nel film Dalla vita in poi di Gianfrancesco Lazotti con cui vince il premio come miglior attore al Taormina Film Fest.

Nigro recita con Pierfrancesco Favino e Marco Giallini nel film ACAB

Nel 2011 e 2012 è in scena con lo spettacolo Occidente solitario di Martin McDonagh con il quale vince il Premio E.T.I. Gli Olimpici del Teatro come migliore attore emergente. Nel 2012 recita a fianco di Pierfrancesco Favino e Marco Giallini nel film ACAB - All Cops Are Bastards, tratto dall'omonimo libro di Carlo Bonini, diretto da Stefano Sollima. Nello stesso anno è tra gli interpreti di E la chiamano estate, per la regia di Paolo Franchi. Nel 2017 entra a far parte del cast di Suburra - La serie, basato sull'omonimo film e prodotta da Netflix. Nel 2019 prende parte al cast di La dea Fortuna di Ferzan Özpetek.

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