![]() |
Le poesie di Giuseppe Terranova |
COMO - Nonostante tutto! In un mondo di narcisisti, il poeta non ama stare in prima fila, libro di Giuseppe Terranova (2024 Pegasus Edizioni, 142 pagine). Terranova è un poeta pessimista, il suo sguardo sa rendere poesia quanto di brutto coglie in questo mondo, una società che lui definisce “agra”. “Senz'altro la poesia non ha la pretesa di salvare il mondo, ma di certo lo rende più umano”. Questa nuova raccolta si rivolge proprio a quanto il poeta nota di questa società, dimostrando il suo “rifiuto degli indecenti spettacoli che la quotidianità ci offre a tutte le ore”. Come sua abitudine suddivide le poesie in varie sezioni. “Poesia e poeti”. Subito troviamo il testo che intitola la raccolta: “Nonostante tutto!” Un'esortazione che offre sostegno all'uomo, poeta, che osserva, nota e riporta. Troviamo quindi i “versi polemici”, e, ovviamente, lo sono! Nella brumosa aia della nostra materna striscia di terra tante giulive oche starnazzano.
Chi molto nota è quasi costretto a scriverne, tutto il peso diverrebbe una zavorra insostenibile
“Mediatiche gogne” mi trova affine come sentire. Maldicenze e perfidie – qual quotidiano menù - stellate firme della notizia r rinomati presenzialisti del piccolo schermo e del web, con prodigalità e a tutte le ore, senza alcun rifiato ammanniscono. “Varie”. Di brillanti e abbaglianti colori intrisi son gli occhi miei. “Illuminazioni” riportano vari aforismi. Imbecillità e fanatismo: aspetti più odiosi di chi giudica. Sciascia dixit. Infine “vuoti a perdere: frammenti corsari n° 10 contiene frasi. Sfido il vorace tempo, scrivendo. A seguire la postfazione a cura dell'amica Lucia Corini. Come tutti i testi che ho avuto modo di leggere o ascoltare, di Terranova, trovo coraggioso il suo esprimersi a favore di un mondo migliore, asserendo senza artificio quanto vede e quanto sente. Porta la realtà della nostra società, tramutandola in un linguaggio ricercato, classico, nei suoi testi. Chi molto nota è quasi costretto a scriverne, perché altrimenti tutto il peso diverrebbe una zavorra insostenibile. Così facendo si fa esempio per chi legge, costringendolo a fermarsi, a riflettere, per confrontarsi e, si spera, capire il messaggio profondo che zampilla delle poesie come acqua chiara.
di Miriam Ballerini
Ricerche Correlate
- Nome Leone XIV per rispondere a rivoluzione industriale e intelligenza artificiale
- Papa Leone XIV deve avere la forza di seguire i passi di Francesco
- Stefania Romito con Cesare Pavese nelle carceri, La cultura rende liberi
- Il delitto del Dodicesimo Arcano, Silvia Alonso nei tabù psicologici e sessuali
- Ettore Bassi e Debora Iannotta con Dio, come mi amo... per amarti di più!
- Come gli uccelli rispondono all'urbanizzazione in base alle stagioni
- Niente cellulari in classe in tutte le scuole dell'Unione europea
- Giuseppe Terranova e Nonostante tutto!, rifiuto degli indecenti spettacoli
- Poesie in fotografia. Oswaldo Codiga in un sentire tra pace e comunione
- Non imposizione, ma suggerimento. Tristia - Questi sono anni convulsi
- La credenza rossa, una libreria come la seconda casa per tutti
- Leone XIV: prevalgono parole gridate, fake news e tesi irrazionali
- Ricorso delle guide turistiche, il Tar decide il 14 ottobre 2025
- Frankenstein, la donna-creatrice teme la potenza della propria opera
Altre Notizie
Commenti
Posta un commento