Seccareccia di Galluccio visita Urbino, con saluto a Raffaello

GALLUCCIO - La bellezza non si ferma, neanche con Covid-19. A testimoniarlo le quarte e le quinte della scuola primaria "Seccareccia" di Galluccio che è parte dell'Istituto Comprensivo "Alto Casertano". Allieve e allievi sono "partiti", senza muoversi da casa, per conoscere la patria di Raffaello Sanzio, Urbino. Giovedì 10 e venerdì 11 dicembre 2020 grazie a un progetto curato dalle docenti Rita Forte, Giovanna Gentile, Annamaria Messuri, Simona Simone, Teodolinda Mignacca, Mariangela Migliacca e Pasqualina Caricchia, i piccoli si sono messi virtualmente in viaggio.

«Sono orgogliosa di questa iniziativa - dichiara la preside Regina Assunta Di Zazzo - e il mio apprezzamento va alle docenti che hanno voluto sperimentare con gli alunni delle loro classi questo nuovo modo di conoscere. In un tempo così complesso per la scuola e per il Paese intero esperienze di così alto valore didattico e formativo sono preziose; ai nostri allievi è stata data l'opportunità di vivere un momento formativo ricco ed entusiasmante, sfruttando le moderne risorse della tecnologia digitale. Esperienza che sarà senz'altro allargata anche ad altre classi del nostro istituto».

L'iniziativa è stata, dunque, promossa e vissuta come un'occasione per rendere la didattica di questo momento più dinamica e interattiva, per non fermare le emozioni di allieve e allievi dietro a uno schermo, tenendole legate solo all'orario scolastico e alle tante nozioni da memorizzare. Una scuola sempre attenta a promuovere la conoscenza di beni artistici e monumentali, quest'anno nonostante la straordinarietà del momento, ha aderito a un'iniziativa unica nel suo genere, la gita online. Il programma è stato fitto fitto, strutturato appositamente per creare al meglio l'atmosfera di una reale visita culturale scolastica.

«Gli alunni e le loro famiglie - dice Forte - si sono dimostrati entusiasti della proposta e stanno vivendo con grande emozione il viaggio che, seppure virtualmente, li porta lontani dalle loro case per visitare il suggestivo borgo medioevale di Urbino e la casa di Raffaello. Quindi storia, arte e tecnologia in un ensemble di giochi e informazioni ma con un interagire familiare ai nostri allievi».

Attraverso giochi interattivi e attività di Coding, cioè programmazione informatica, già parte della didattica per competenze in uso nella scuola, in sinergia con Alessandro Bogliolo, docente-ambasciatore della disciplina in Italia, il corpo insegnante attraverso piattaforme e iniziative come Code week e grazie alla partecipazione a un corso online aperto e offerto dall'Università di Urbino sulla piattaforma Emma, ha imparato a introdurre nelle classi il pensiero computazionale.

«Abbiamo accolto con entusiasmo l'invito del professore Bogliolo - conclude Forte - a partecipare a questa meravigliosa esperienza, siamo tutte veramente entusiaste di averlo fatto. I bambini seguono collegati su Meet e interagiscono potendo rispondere ai vari sondaggi che vengono loro proposti in live. Un'esperienza interdisciplinare a tutto tondo. La scuola, in un momento così delicato sta cercando di reinventarsi e di proporre pratiche innovative che possono arricchire di nuove conoscenze ragazze e ragazzi».

di Nadia Verdile

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