Storia sociale, personale, civile: in Gianna, romanzo di Arianna Melone

CASERTA - Presentato al Belvedere di San Leucio, nell'ambito del cartellone "Ars et Vita", promosso dalla Pro Loro Real Sito di San Leucio, il libro di Arianna Melone “Gianna”. Romanzo a fumetti, opera prima densa di storia sociale, personale, civile, è frutto della passione della giovane e talentuosa autrice, fumettista formatasi alla Scuola Internazionale di Comics di Napoli. Con l'autrice, in dialogo, Nadia Ersilia Atzori e Marta Campanile.

«L'idea di realizzare Gianna – spiega l’autrice - è nata ascoltando la canzone omonima di Rino Gaetano alla quale rendo omaggio alla fine del romanzo. Il testo mi è sempre parso moderatamente criptico, nonostante l'uso di termini espliciti, questo mi ha permesso di delineare una figura del tutto nuova, una donna con la sua storia e il suo carattere».

La storia è ambientata nella Bologna degli anni '70, in quello che fu il tempio del cambiamento, delle rivolte studentesche, di una rivoluzione estrema dal punto di vista delle idee e dei ruoli di genere.

«Gianna – continua Melone - è una ragazza politicamente attiva, come quasi tutti i suoi coetanei del tempo. Tra le sue battaglie le sta particolarmente a cuore quella sul diritto all'aborto, ancora oggi tristemente attuale. Tutto ciò in realtà fa solo da sfondo a quelli che vogliono essere i temi centrali del racconto, la diversità, la libertà di essere se stessi, l'accettazione del proprio io, la sessualità. Gianna, infatti, soffre di una lieve forma di ipersessualità, disturbo comportamentale difficile da gestire, soprattutto per una donna in un determinato contesto sociale».

Nella storia e nei disegni di Arianna la protagonista non solo non viene aiutata o accettata ma giudicata e allontanata dagli altri. Riesce a trovare rifugio in quelle poche persone che entrano in empatia con lei. “Gianna”, edito da BeccoGiallo, è una storia costruita bene, disegnata bene, piena di stimoli e di analisi. È un fumetto ma è anche un romanzo, è un libro da leggere per riflettere.

«Gianna – conclude l’autrice - si propone di sensibilizzare i lettori all'empatia nei confronti di ogni genere di diversità, anche quando si tratta di temi più scomodi, che rappresentano ancora oggi tabù. La storia è di mia invenzione ma è stata curata da Alice Milani che dirige la collana Rami di BeccoGiallo Editore. Insieme abbiamo rafforzato, accresciuto e rifinito alcuni punti del romanzo. La produzione e la promozione è stata affidata, invece, a Guido Ostanel e Mattia Ferri».

Classe 1996, Arianna Melone è casertana, ha studiato al Liceo Artistico “San Leucio” e ha pubblicato nel 2019, assieme ad altri artisti, il volume Barking Dogs and Tiny Bones.

di Nadia Verdile

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