Coi fratelli Generoso e Roberto Di Meo, ed Emanuela Chiumeo e Marc Innaro, in una Mosca sconosciuta

NAPOLI - Quando il Lusso sposa il Made in Italy. Il 14 novembre, per la dodicesima edizione del Calendario Di Meo, i fratelli Generoso e Roberto titolari dell'omonima Azienda agricola, aprono le porte di Mosca agli oltre mille invitati provenienti da tutta Europa: teste coronate, personaggi di spicco della politica e dello star system per festeggiare il nuovo calendario. Si tratta di 12 scatti d'autore di Massimo Listri, fotografo di fama internazionale. Un binomio quello che Generoso di Meo ha saputo creare: ottimi vini, vere eccellenze campane e mondanità esclusiva in location spettacolari. Mosca arriva dopo Londra, Marrakech, Napoli, Praga, New York e Parigi. La ricerca dei particolari è attentissima. Di Meo confessa che l'organizzazione dell'evento prende circa un anno di tempo.

"Ho chiesto all'amico Massimo Listri, un fotografo ormai affermato a livello internazionale e che ha al suo attivo esposizioni in musei in tutto il mondo, di raccontare attraverso 12 scatti un tessuto di suggestioni, di luoghi e monumenti legati al meraviglioso affresco narrativo del romanzo tolstojano. Recandomi spesso a Mosca - continua l'imprenditore, che poi, da uomo eclettico quale è, riesce anche a essere medico, specializzato in Ginecologia - ho iniziato a entrare in un'atmosfera differente, a perdermi progressivamente in una rêverie e a penetrare un mosaico di case-museo, di splendidi luoghi misconosciuti e di gallerie d'arte contemporanea. Una vera e continua scoperta, che mi è piaciuto potere condividere con i miei ospiti."

Una Mosca assolutamente sorprendente, non la città povera che l'immaginario propone, ma una città viva e ricca, con tanta storia da raccontare, ma anche assolutamente ordinata e funzionante, nonostante i suoi quattordici milioni di abitanti, ha accolto i  tanti ospiti dell'evento, alloggiati in uno storico  Hotel di fianco alla famosa Piazza Rossa, il Metropole,  luogo di incontro e di riunione  a fine giornata, o prima di partire per le tante visite che la città propone, d'obbligo la visita al Cremlino, spettacolare nelle foto del calendario, una sosta nelle incantevoli fermate della metropolitana, la Piazza Rossa e la Cattedrale di San Basilio, lo shopping nei magazzini Gum ed il Bolshoi.

Sede del ballo lo storico museo della guerra, dove era stato ricostruito uno scenario da Guerra e Pace, il benvenuto ai numerosi ospiti è stato dato da Fekla Tolstoj, pronipote dello scrittore russo, che all'indomani degli avvenimenti di Parigi, ha sottolineato la necessità di unire popoli e culture in una convivenza pacifica”.  Un picchetto d'onore di soldati perfettamente abbigliati attendeva gli ospiti.

Un grazie speciale ad Emanuela Chiumeo e Marc Innaro, coppia di origini napoletane trapiantata a Mosca per il lavoro di lui... corrispondente della Rai da lì, che tra un salto in Serbia per un servizio e una passeggiata per scoprire le meraviglie della città, si sono improvvisati guide, facendo conoscere a tantissimi la Mosca nascosta e non turistica, che è stata la degna cornice di un evento strabiliante.

di Emanuela Di Napoli Pignatelli

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